Scritta da: Marta C.
in Frasi per ogni occasione (Frasi TVB)
Nelle cose che ho preso e che ho cambiato ci sei e ci resterai. Un "ti amo" salvato andrebbe, invece, sempre cancellato.
Commenta
Qui trovi le frasi per dire ti voglio bene ed esprimere il proprio amore. Leggi anche la sezione dedicata alle frasi d'amore.
Nelle cose che ho preso e che ho cambiato ci sei e ci resterai. Un "ti amo" salvato andrebbe, invece, sempre cancellato.
Due sono le cose che non posso farne a meno, poiché la mancanza di una di esse porterebbe il mio essere incompleto. Amarti per continuare a vivere e vivere per continuare ad amarti.
Non so se oltre la vita ci sia altra vita. So solo che non voglio perderti. Quando arriveremo alla fine dei nostri giorni, tu non dimenticarti di me. Se ci fosse altra vita, vorrei continuare quello che abbiamo lasciato momentaneamente sospeso in questa.
Nel mio cuore c'è uno spazio privato dove l'accesso è vietato a coloro i quali non sanno leggere il linguaggio segreto dell'anima, ma i figli portano dentro sé quel codice genetico che di diritto li accoglie e li coccola per tutta la vita! Ti voglio bene, Giò.
Odio tante cose da quando ti conosco, e non ne conosco neanche il perché, ma lo intuisco. Odio il mio nome solo senza il tuo, ogni fottuto addio, io odio quando ti odi e mi allontani.
Io vorrei che fosse già pelle il contatto che c'è. Io vorrei che fossero stelle ogni volta con te!
Con te il tempo trascorre volando,
Con te trascorro il tempo volando.
Ma come devo fare a fartelo entrare in testa, stupido idiota, che l'unico che può invitarmi a sognare sei tu!?
Non era uno di quegli amori platonici tanto cari all'anima e al cuore, che se ne ciba per sognare, no. Era qualcosa di più forte e intenso, più urgente e più caparbio.
Non era uno di quegli amori che ti fanno scrivere poesie, no. Le poesie le avrei anche scritte, ma non con la penna e sulla carta, ma con i baci e sulla pelle, la sua, baciata alla mia, fuse insieme senza confini precisi, incollate dal sudore della passione e dalla saliva della sete e della fame.
Non era uno di quegli amori facili, quelli che ti passa la voglia perché allunghi la mano e li tocchi, che sono sempre lì e aspettano la noia, no. Era un amore impossibile e pertanto desiderabile, voluto, agognato, bramato. Uno di quegli amori che ti levano il sonno perché senti le sue mani addosso durante tutta la notte, nonostante la distanza, nonostante il buio di non essersi mai sfiorati e la cecità di non sapersi a memoria come invece desidereresti.
E non era, no, uno di quegli amori che si portano dietro il fardello dei sogni obbligatori, quelli che, se non li realizzi, ti lasciano la vita incompiuta agli occhi dei più.
Era un amore già adulto, già libero, con l'unico orizzonte spazioso del voler trascorrere il tempo insieme perché non c'è niente di più bello che stare insieme, niente di più pieno delle ore godute condividendo gli spazi e i gusti, i libri e i dischi, le risate e i silenzi, le carezze e i baci, le lacrime e le nuvole. Uno di quegli amori così belli che quasi non ci si crede e qui sta la rovina: ti assale la paura di realizzarlo perché potresti scoprirti vera e completa, potresti scoprire che la vita esiste, che la meta è raggiungibile, che fuori dalla porta c'è qualcosa che non sempre fa male, che forse addirittura fa bene e che chi ti ha raccontato il contrario ha venduto il suo cuore tanto tempo fa e non poteva far altro che rubarne uno qualsiasi, il tuo.
Eppure c'era qualcosa in lei per cui valeva la pena innamorarsi.