Scritta da: Edvania Paes
Se so di trovarti la sera, sono felice da prima che faccia alba. Sarei in estasi ancor prima di essere concepita se solo potesse immaginare che ti avrei incontrato in questa vita.
Composta domenica 30 settembre 2012
Se so di trovarti la sera, sono felice da prima che faccia alba. Sarei in estasi ancor prima di essere concepita se solo potesse immaginare che ti avrei incontrato in questa vita.
Noi che eravamo un'unica anima, noi che ridevamo a fare eco, noi che ci leggevamo nel pensiero, dove siamo finiti? Siamo diventati due strani non esiste più noi solo io. Solo tu. O forse neanche.
Lo sai, le farfalle non hanno una gran memoria. Dimenticano in fretta. Perciò, ti dimenticherò anch'io. Mi servono solo, qualche altra vita, forse, quelle che mi restano.
Non ho bisogno di te per vivere. Ho solo bisogno di vivere per te.
Tutto sommato sono orgogliosa di me. Sono riuscita a sopravvivere anche a questa giornata. Senza di te.
E anche se lontani. Siamo sempre più vicini. Sei dentro di me. Ed io in te.
T'amo in un soffio di vento che dopo un attimo non c'è' più. Ma non andrà mai via.
Dopo tutte queste "dolci notti" mi sta venendo il diabete. Magari diventassi anche ricca con tutti i "sogni d'oro"
Su quella seggiola potranno sedersi re e nobili vari, ma avranno sempre il tuo volto.
Ho capito che ti mancavo quando vedendo che provavo a sorridere ancora, mi hai fatto piangere ancora, ancora e ancora, come allora.