Non chiedermi dell'odore buono di terra e nuvole, da dove prenda il colore così forte d'alberi e zolle. Rimani a gustarlo, il suono dolce di brezza gentile e il borbottio rapido dell'acqua che ride, il bisbiglio quieto della montagna che s'appiglia ai rintocchi di campane. Fino a che silenzio addormenta le foglie, le stoppie, le case sottili. Si seminano le ore fertili e si tacciono quelle dell'attesa. Il sussurro chiaro di Natale è il mio saluto per te.
Commenti