Ai bambini nati in tutto il mondo: questa frase l'ho scritta quando avevo circa 15 anni in occasione del natale, in quanto la natività del bambino Gesù rappresenta la natività di tutti i bambini del mondo. Ci sono bambini che nascono già condannati a morire, muoiono prematuramente solo perché il mondo intorno a loro non ha i presupposti adatti a far crescere tutti in egual modo ed in egual misura, in quanto la terra quando si nasce appartiene a tutti senza distinzione di sesso, religione, ne confini ne proprietà. La terra nuda all'atto della nascita appartiene al nascituro - inizia a respirare l'aria ed a camminare sulla terra. Così come tutti allo stesso modo.
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