Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Drammatico
Te sta dentro, che fuori è un brutto mondo.
dal film "Radio Freccia" di Ligabue (Luciano Ligabue)
Te sta dentro, che fuori è un brutto mondo.
Il vero amore ti può cambiare la vita: lascia che sia il cuore a condurre i tuoi passi.
The rewind on the remote of life doesn't work!
Non si può riavvolgere il film della vita!
Per tutti coloro che amano, hanno amato e ameranno. Alle navi in navigazione e ai porti di scavo, alla mia famiglia e a tutti gli amici ed estranei: questo è un messaggio e una preghiera. Il messaggio è che i miei viaggi mi hanno insegnato una grande verità: io ho già avuto quello che tutti quanti cercano ma che soltanto pochi trovano, la sola persona al mondo che ero destinata ad amare per sempre. Una persona ricca di semplici tesori che si è fatta da sola e che da sola ha imparato. Un porto in cui mi sento a casa per sempre e che nessun vento, nessun problema potranno mai distruggere. La preghiera è che tutti al mondo possano conoscere questo genere d’amore ed essere da esso sanati. Se la mia preghiera sarà ascoltata saranno cancellati per sempre tutti i rimpianti e tutte le colpe e avranno fine tutti i rancori.
Prima accetti che le cose non torneranno più come una volta e prima rincominci a vivere.Commenta
Si dice che ciò che siamo soliti definire "lo spirito di un epoca" sia una cosa a cui non possiamo tornare.
Il fatto che questo spirito tende gradatamente a dissiparsi è dovuto all'approssimarsi della fine del mondo. Pertanto sebbene coltiviamo il desiderio di riportare il mondo contemporaneo allo spirito di cento o più anni fa, ciò non è possibile, dunque è importante che da ogni generazione si tragga il meglio.
Certe storie non sono più di quello che sono e non nascono per durare... ti lasciano dei ricordi dentro... e forse sarai più furbo la prossima volta!
- "Ragazzino, o ci racconti tutto o ti frulliamo"
Chunk: "Tutto tutto?"
- "Tutto tutto"
Chunk: "Tutto tutto va bene... vi racconto tutto.
Quando ero in terza ho copiato all'esame di storia.
Quando ero in quarta ho rubato il parrucchino di mio zio Max e me lo sono messo sul mento per fare Mosè alla recita della scuola.
Quando ero in quinta ho buttato per le scale mia sorella Heidi e poi ho dato la colpa al cane... Allora mia madre mi mandò a un campeggio estivo per bambini grassi e poi una volta non ho resistito, ho mangiato due chili di panna e mi hanno cacciato. Ma la cosa più cattiva é stata quando ho fatto una bottiglia che sembrava vero vomito.
La sera sono andato al cinema e ho nascosto la bottiglia nella giacca, sono salito in galleria e poi... poi... ho cominciato a fare dei versi cosi: bwaa... bwaaa... bwaaaarg. E ho versato quella roba sul pubblico che stava di sotto. Allora é successo un vero finimondo, tutti hanno cominciato a vomitare e si vomitavano addosso l'uno con l'altro.
Non mi sono sentito mai tanto cattivo in tutta la vita."
- "Il ragazzino comincia a starmi simpatico."
I silenzi che mettono a disagio... Perché sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
Fa' che le cose che ami siano il tuo rifugio.