Scritta da: Marianna Mansueto
Lui è il tuo primo amore. Io voglio essere il tuo ultimo, non importa quanto tempo dovrò aspettare.
dal film "The vampire diaries" di Serie TV
Lui è il tuo primo amore. Io voglio essere il tuo ultimo, non importa quanto tempo dovrò aspettare.
Lo sai, io la scorsa settimana ti ho visto pochissimo. Ed è stato uno schifo.
Non potrei stare senza questi bambini, la loro gioia di vivere mi da quella serenità che provavo da piccolo... come vorrei tornare indietro e rivivere quei giorni della mia infanzia.
- Il vento è come la nostra vita, stare al mondo e come camminare controvento... accadono molte cose altre le aspettiamo e molte ci distruggono.
- Parli in modo strano.
- Non ti capita mai di pensare così? Ci sono certi sogni che arrivano ed altri no... noi li possiamo solo comprendere.
È strano lo conosco da poche ore e mi sembra di essere suo amico da sempre, le persone umili come loro sembrano essere i più poveri invece sono i più ricchi di umanità mi hanno insegnato ad essere semplice.
Ti colpiscono sbucando dal nulla. Quando le cose brutte arrivano, arrivano all'improvviso, senza avvertire. È raro vedere che la catastrofe si avvicina. Non importa quanto ci prepariamo ad affrontarla. Facciamo del nostro meglio, ma a volte non è abbastanza. Allacciamo le cinture, indossiamo il casco, scegliamo strade illuminate... cerchiamo di difenderci. Cerchiamo di proteggerci con tutte le forze, ma non fa alcuna differenza. Perché quando e cose brutte arrivano sbucano dal nulla. Le cose brutte arrivano all'improvviso, senza avvertire. Ma dimentichiamo che, a volte, arrivano così anche le cose belle.
Mira bene, sbaglia poco.
Ascolta, so che per te dovremmo chiuderla qui, ma io non voglio rinunciare a questa cosa anche se non sappiamo che cosa sia. Voglio riaprirla... per favore possiamo riaprirla? E prima che tu dica di no... non dire di no.
I ragazzi sono come il carbone: sporchi, scadenti e si scaldano se li strofini. Ma alcuni di loro diventano diamanti.
Mi sono sempre chiesta perché abbiamo dei bambini, e la conclusione alla quale sono arrivata è: ad un certo punto nelle nostre vite, ci rendiamo conto che le cose sono fottute, senza rimedio, quindi decidiamo di iniziare daccapo. Di ripulire la lavagna. Iniziare da capo. E abbiamo dei figli. Delle piccole copie a cui possiamo dire: tu farai quello che io non ho potuto. Riuscirai dove io ho fallito. Perché vogliamo che qualcuno ci riesca, questa volta.