Scritta da: Carmine Giardino
Phil: C'è una cosa che voglio dirti. E voglio che ascolti con molta attenzione perché è molto importante. L'uomo che abbiamo appena cacciato da qui...
Bob: Non direi che abbiamo cacciato qualcuno.
Phil: L'uomo che è uscito da questa camera un momento fa è un mio carissimo amico. Perché lo conosco ormai da tanto tempo? Beh, ci sono un bel po' di persone che conosco da un bel pezzo e ad alcune non farei neanche pulire il culo del mio cane. Altre mi sono del tutto indifferenti. Non contano per me. Ma Larry per me conta molto, e la ragione è che posso fidarmi, io so che posso fidarmi. È onesto.
Bob: È onesto o è solo brutale?
Phil: È onesto, Bob, e anche brutale, certo, il che a volte fa parte dell'essere onesto. Perché tante persone sono brutali ma non sono oneste. Larry non è uno di quelli, Larry è una persona onesta. Anche tu sei una persona onesta, ne sono convinto, perché radicato profondamente dentro di te c'è qualcosa che combatte per l'onestà. La domanda che è bene che tu ti faccia è se questo qualcosa è presente in tutti gli aspetti della tua vita.
Bob: Che vorrebbe dire?
Phil: Vuol dire che il tuo propagandare Gesù, non è diverso da quando Larry o chiunque altro propaganda i lubrificanti. Non ha importanza se cerchi di vendere Gesù, o Buddah, o i diritti civili, o come arricchirsi nel settore immobiliare senza rischiare un soldo. Questo non fa di te un essere umano, semmai fa di te un agente vendite. Se vuoi parlare con qualcuno sinceramente, da essere umano, chiedigli dei suoi figli, scopri quali sono i suoi sogni, solo per saperlo, per nessun altra ragione. Perché appena cerchi di prendere le redini di una conversazione per pilotarla, non è più una conversazione, è un pistolotto. E tu non sei un essere umano, sei un venditore, un piazzista.
Bob: Perdonami se rispettosamente dissento.
Phil: Stavamo parlando prima del carattere, mi hai fatto delle domande sul carattere, e allora si è parlato delle facce, ma la questione è molto più profonda di così. La questione è: tu ne hai di carattere o no? E se vuoi la mia sincera opinione Bob, non ne hai. Per la semplice ragione che ancora non provi rammarico per qualcosa.
Bob: Vuoi dire che non avrò carattere finché non avrò fatto qualcosa che mi rincresce?
Phill: No Bob. Perché di sicuro hai fatto tante cose di cui rincrescerti, solo che non sai quali sono. È quando alla fine le scopri, quando vedi l'assurdità di qualcosa che hai fatto, e desidereresti tornare indietro, cancellarlo, ma sai di non potere. Perché è troppo tardi. Quindi quella cosa non puoi che prenderla e portarla con te. Perché ti ricordi che la vita va avanti. Il mondo girerà anche senza di te. Alla fine tu non conti. È allora che acquisterai il carattere. Perché l'onestà emergerà da dentro di te. E come un tatuaggio ti resterà impressa nella faccia. Fino a quel giorno, in ogni caso, non ti puoi aspettare di arrivare oltre un certo punto.
Bob: Posso andare adesso?
Phil: Vai, vai.
Bob: Grazie.
Phil Cooper (Danny De Vito), Bob Walker (Peter Facinelli)
dal film "The Big Kahuna" di John Swanbeck
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    Scritta da: Carmine Giardino
    Larry: La ami tua moglie?
    Bob: Mi chiedi se amo mia moglie? Perché non dovrei?
    Larry: Vedi, le persone si sposano per tante ragioni diverse, Bob. Tu mi sembri un tipo che ha dei principi.
    Bob: E allora?
    Larry: Beh, ho conosciuto persone, non dico che tu sia di quelle, persone che avevano dei saldi principi e che avevano incontrato qualcun altro che aveva dei saldi principi. E così i due si erano sposati. Solo per scoprire un giorno che in realtà erano stati i principi a sposarsi. Loro erano stati diciamo a guardare.
    Bob: Oh!
    Larry: Con l'amore si prendono tanti abbagli, ci si confonde spesso.
    Bob: Certo!
    Larry Mann (Kevin Spacey), Bob Walker (Peter Facinelli)
    dal film "The Big Kahuna" di John Swanbeck
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      Goditi potere e bellezza della gioventù, non ci pensare: il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite ma credimi, tra 20 anni guarderai quelle tue vecchie foto in un modo che non puoi immaginare adesso; quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita sono quelli che non ti erano neanche passati per la mente, di quelli che ti colgono di sorpresa, alle 4 di un pigro martedì pomeriggio. Fa una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele con il cuore degli altri, non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia, a volte sei in testa, a volte resti indietro; la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricordati i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa fare della tua vita: le persone più interessanti che conosco a 22 anni non sapevano che fare della loro vita, i quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no, forse avrai figli o forse no; forse divorzierai a 40 annni, forse ballerai con lei al cinquantacinquesimo anniversario di matrimonio; comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo, usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quello che pensa la gente! È il più grande strumento che potrai mai avere. Balla, anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza, ti faranno solo sentre orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli, sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni - i più preziosi - rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più avrai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala, prima che ti indurisca. Vivi in California per un po', ma lasciala, prima che ti rammollisca. Non fare pasticci con i tuoi capelli, se no quando avrai 40 anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostaglia: dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quello che vale. Ma accetta il consiglio, per questa volta.
      Alla fine del film i titoli di coda sono accompagnati dalla voce originale di Denny De Vito che su u
      dal film "The Big Kahuna" di John Swanbeck
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