Scritta da: Silvana Stremiz
Era una semplice sensazione, non pretendo che lei capisca.
dal film "Star Trek" di Serie TV
Era una semplice sensazione, non pretendo che lei capisca.
Vanessa: Credevo che fosse Blair la manipolatrice
Chuck: Blair è una manipolatrice
Chuck: Blair è una principiante... pensa che tu sia come lei. Per Blair questi soldi sono due paia di Manolo e una borsa di Chanel.
Abbiamo un problema... qui non ci sono campane...
Non è vincere, è vincere con l'astuzia quello che conta!
Uhh uhh... ma tu guarda mi avevano detto che era vero!
Ma non ci credevo, e invece eccola qui. È proprio vero che i ricchi bianchi cattivi hanno una mecca. No no no ragazzi, non avvicinatevi fermi lì.
Aho! Amico hai pestato il mio piede! Era il mio piede quello che hai pestato! Ma come hai osato aggredirmi in questo paradiso della giustizia!? Voglio subito un avvocato, perché i miei diritti civili sono stati gravemente violati. Oh, ma certo, certo, voi vi occupate dei demoni, vi occupate dei ricchi però mai di un povero fratello nero!
Vorrei restare a chiacchierare però... avanti fratelli!
- Caroline: Sul serio?
- Matt: Parli con me?
- Caroline: Vedi qualcun altro qui intorno?
- Matt: Hai bisogno di qualcosa?
- Caroline: Sei arrabbiato con me, per caso?
- Matt: No, Caroline, non sono arrabbiato.
- Caroline: Allora perché sei così strano?
- Matt: No, sto lavorando.
- Caroline: Mi stai evitando.
- Matt: No, ho un tavolo da pulire. Sai, il genere di cose che fanno gli atleti falliti per guadagnarsi da vivere.
- Computer: Aquaman, online. Canary, online. Cyborg, online. Impulse, online.
- Oliver: Freccia Verde, online.
- Chloe: Watchtower, ufficialmente online. Mettiamoci al lavoro.
- Maria: Non ti voglio vedere più!
- Guido: C'è la bambina, non strillare, ti prego!
- Maria: Io sto zitta! Io, guarda, io sto zitta, se mi fai il favore di uscire da questa stanza, io sto zitta... e comunque su una cosa hai ragione: visto che, purtroppo, viviamo in una comune, io non ti insulterò davanti agli altri, come invece vorrei tantissimo.
- Guido: Un piccolo passo avanti questo, abbiamo fatto, no!?
[...]
- Maria: Di che cosa, dobbiamo parlare? Di che cosa? Che sono scappata dalla clinica perché non ti voglio vedere!? Non ti voglio vedere più, lo capisci? Tu hai fatto uno cosa squallida, Guido, squallida! Io voglio evitare a tutti i costi di coinvolgere la mia famiglia in questo squallore!
- Guido: Si, sottovoce però parlare!
- Maria: Sottovoce!? Mentre io ero con nostra, mentre io ero con mia figlia, tu eri nel letto con un'altra donna... Guido, tu mi hai tradito... Sei un infame, sei una carogna, sei una m**da!
- Lele: Maria, quando siete tutti e due con Palù, è meglio spegnerlo quest'affare. Guido, questo era acceso! L'ho dovuto spegnere io.
- Guido: Io vado.
Promettimi solo una cosa. Promettimi che quando sceglierai l'uomo con cui dividere la vita, sarà una persona che ti rispetta e che si prenda cura di te. Una persona che senti di amare con tutto il cuore. E devi essere sicura di amarlo per quello che lui è, e non per quello che fa. Perché è questo quello che ho provato per tua madre. E desidero che il tuo matrimonio sia altrettanto felice. Usa la tua testa e segui il cuore.
Fare il cambio di stagione può stressarti. Ma il cambio dall'estate all'inverno è il periodo dell'anno che preferisco. Perché ti sbarazzi di quei top miseri e aderenti con i quali ti sentivi nuda e senza protezione, per avvolgerti in comodi maglioni e in tutte quelle cose che ti fanno sentire sicura e al caldo. E senza contare che non puoi sapere cosa troverai, lasciato dall'anno precedente: venti dollari, il tuo lucidalabbra preferito, un lecca lecca ancora incartato... il giubbotto del tuo ex fidanzato. Non c'è nulla di sicuro.