Scritta da: Staff PensieriParole
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Ma nun te so bastate tutte le mazzate che t'ho dato?
Manrico (Riccardo Scamarcio)
dal film "Mio Fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti
Ma nun te so bastate tutte le mazzate che t'ho dato?
La prima regola è l'onore, vuol dire non tradire l'amico, non tradire la patria, non tradire l'idea, cambia non senti che sta a sforzà?!
Accio: "Mio fratello, quello, te l'avrà detto come una scusa... tu hai abboccato..."
Ragazza: "Si vede che mi piace abboccare!"
Graham: ho un'altra visione della cosa.
Amanda: bene.
Graham: sono innamorato di te. Perdona la brutale dichiarazione, ma... per quanto problematica questa storia possa essere, mi sono innamorato... di te. E non provo questo perché stai per partire, né perché mi piace sentirmi così! Anzi, in realtà non mi piace o non mi piaceva prima che tu parlassi. Non so capire la logica di questa cosa, io so solo... che ti amo. È incredibile quante volte lo sto dicendo.
Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore... è vero. Shakspeare ha detto: "il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano". Ah, che pensiero straordinario! Io non ho mai sperimentato nulla di vagamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakspeare sia accaduto.
Credo di pensare all'amore più di quanto in realtà si dovrebbe; resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita. È stato sempre Shakspeare a scrivere "l'amore è cieco". Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce. Per altri semplicemente l'amore è perduto. Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte. E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama... amore non corrisposto.
Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati dell'amore.
Iris: Miles, tu sei un uomo meraviglioso!
Miles: Sì, lo so. È sempre stato questo il mio problema!
Arthur: Nei film c'è la protagonista e c'è la migliore amica. Tu, te lo dico io, sei una protagonista, ma per qualche stupida ragione ti comporti da migliore amica.
Iris: Quant'è vero! Si dovrebbe essere protagonisti della propria vita!
Tu mi completi.
Michael: "È che qualsiasi scelta faccia, qualsiasi cosa faccia deludo sempre qualcuno".
Donna: "Si ma non continuare a deludere le persone sbagliate".
Filumena: "Nu momento Dummì. Una sera mi dicesti "Filomè, facciamo finta di volerci bene"; io quella sera ti ho voluto bene veramente! Tu no, tu avevi fatto finta. E quando te ne andasti, mi regalasti la solita 100 lire. [Filomena apre il ciondolo della collana e caccia una banconota piegata] È quella 100 lire; io ci segnai l'anno, il giorno, poi tu partisti come al solito e quando tornasti tenevo nà pancia così. Ti feci dire che stavo poco bene e che ero andata in campagna. Ci sta un conticino che mi serve, la data che c'ho scritto. Ecco. [Filomena taglia l'angolino della 100 lire e la lancia verso Domenico] tiè, li figli non si pagano!"