Scritta da: Martina
- Stefan: Anna ha preso Elena.
- Damon: Si, l'avevo capito dai tuoi 600 messaggi in segreteria.
dal film "The vampire diaries" di Serie TV
- Stefan: Anna ha preso Elena.
- Damon: Si, l'avevo capito dai tuoi 600 messaggi in segreteria.
- Damon: Ho deciso di restare per un po'. Mi diverto un sacco qui con te ed Elena.
- Stefan: Ora non puoi toccarla.
- Damon: La verbena tiene al sicuro la sua mente. Forse non è a quello che punto. Che tu ci creda o no, Stefan, con certe ragazze non serve la mia persuasione. Certe ragazze semplicemente non possono resistere al mio bell'aspetto, al mio stile, a mio fascino, e... alla mia indomita abilità di ascoltare Taylor Swift.
- Damon: È fico non invecchiare. Mi piace essere l'eterno belloccio.
- Stefan: Ed essere un adolescente di 150 anni è stato il massimo della felicità.
- Damon: Hai fatto una battuta, Stefan. Dovrei bere qualcosa per festeggiare.
- Damon: Vuoi sentire una brutta notizia o una bruttissima notizia?
- Stefan: In realtà non voglio sentire nessuna notizia, Damon.
- Damon: Ok, fammi riformulare: vuoi sapere che il Consiglio ha ripreso la caccia ai vampiri, oppure che ho appena ucciso lo zio John Gilbert?
- Elena: E invece quell'uomo in mezzo alla strada? Era un...
- Damon: Per quel che ne so... sì.
- Elena: Non lo conosci?
- Damon: Non l'ho mai incontrato. Non posso conoscerlo. Voglio dire, non è che bazzichiamo tutti al bar ristorante dei vampiri.
Certo che sono ancora arrabbiato con te! Perché averti intorno mi fa andare fuori di testa. E non averti intorno mi fa andare fuori di testa.
È proprio perché ti amo che non posso essere egoista con te.
- Elena: Ti ho salvato la vita.
- Damon: Lo so.
- Elena: Vedi di non scordartelo.
- Elena: Come fai a mangiare se tecnicamente dovresti essere...
- Damon: Morto. Non è mica una parolaccia.
- Damon: So che questa è l'ultima cosa che vorresti fare ora, ma dovremmo parlare di quello che è successo stanotte.
- Elena: Sì, uno dei vampiri della cripta è entrato in casa e ha quasi ucciso John.
- Damon: Cosa? Cosa... Quando? Di cosa parli? Dopo che me ne sono andato?
- Elena: Eri là?
- Damon: Su, Elena, sai che ero là.
- Elena: Quando sei stato a casa?
- Damon: Fai sul serio? Prima... sotto il portico... Stavamo parlando: molto catartico, sentimenti svelati... Dai, ci siamo baciati, Elena.
- Elena: Ok, non ho tempo per queste cose, Damon.
- Damon: Ehi, se vuoi dimenticare che sia successo, bene. Ma io non posso.