Post inseriti da Tiziana Perricone

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Scritto da: Tiziana Perricone
Sperimentano sugli animali solo perché non conoscono la natura della mente. Questa non è né ricerca né medicina. La vera conoscenza si ha quando si conosce la natura della mente che è illuminata. Non sanno cos'è la vita... come si origina e come si manifesta e soprattutto non conoscono se stessi. La materia non è quella che vedete. Gli animali sono esseri senzienti ed hanno una coscienza. La stessa coscienza di cui vive il genere umano. Purtroppo l'ignoranza nel genere umano regna sovrana. E l'ignoranza causa sofferenza. Non solo per il genere umano... ma per tutti! Se conoscessero le leggi spirituali e dell'universo questo non accadrebbe. Si vivrebbe felici tutti. Meditate invece di sperimentare... e nutrire il vostro ego crudele e falso... senza intelligenza... sviluppato nei millenni a discapito vostro e dell'esistenza... e saprete come stanno realmente le cose. Non siete medici o ricercatori... ma ignoranti travestiti da scimmie. Scimmie bianche. Incapaci di esistere e di vivere.
Composto martedì 28 marzo 2017
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    Scritto da: Tiziana Perricone
    Un ribelle è colui che vive la vita... non il sistema! L'epoca moderna è un'epoca di barbari... l'individuo... in quanto individuo non è civile ma autonomo... non sono le regole che fanno una società, bensì la libertà di essere individui. La civiltà in quanto tale è concepita come sistema... che corrompe e gestisce. I selvaggi sono coloro che non competono ma dimostrano di essere individui. La cultura di essere deve diventare indispensabile per la sovranità dell'individuo in quanto autentico e indipendente. Unico. L'individuo non si guida... diventa se stesso e si autogestisce... la natura degli esseri è spontanea, originale e viva... non puoi civilizzarla... la uccideresti... uccidendo la verità. Non sono le regole che cambiano la storia, ma gl'individui.
    Composto lunedì 17 aprile 2017
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      Scritto da: Tiziana Perricone
      In una società malata... il sistema. Come conservarsi. Basta uscire fuori dal sistema... e farlo volontariamente e singolarmente... con abitudini e stili di vita corretti che non danno adito a rigenerarlo. In fondo, questa società malata e schizofrenica come la conosciamo, violenta e ignorante, è stata creata ad hoc dall'uomo. Maschio. È il risultato estremo di un sistema patriarcale dove il cervello funziona solo a metà, se non meno, e male, dal lato sbagliato e squilibrato, concentrato sulla realizzazione del dominio e della distruzione. E per facilitare le cose si è inventato la tecnologia. Per controllare il sistema... dovete evitarlo... ignorando i suoi metodi e creando per se stessi e per gli altri una realtà di vita autentica. Questo lo si può fare mantenendo saldi i propri principi appartenenti alla sacralità della vita. Comincia da te... e agisci in modo tale da essere uno e integro. Spiritualmente. Libero. Autentico. E controllerai il sistema. E si autoestinguerà. In una società matriarcale... questo non succede. Si dà priorità alla sacralità della vita e all'intelligenza. Mostri ne avete creati parecchi in millenni di oppressione... e adesso dovete ucciderli. L'inconscio collettivo... è fatto di questo... e non sarà facile domarlo... cambiare e rigenerare vuol dire avere il potere della vita. E gli uomini sono esclusi.
      Composto sabato 1 aprile 2017
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        Scritto da: Tiziana Perricone
        La filosofia non ti porta a nulla... leggere significa entrare in risonanza profonda attraverso la comprensione della natura della persona che scrive e la sua intuizione... specialmente se si tratta di persone di alta capacità comunicativa della comprensione della realtà. Per questo la maggior parte degli scritti e dei libri in circolazione sono inutili e insignificanti... perché non ci sono persone all'altezza di scrivere e comunicare degnamente e profondamente contenuti di spessore adeguato alla comprensione del lettore di cui sopra. Ma devi anche essere capace di leggere... scegliere accuratamente cosa leggere è molto importante perché i contenuti si imprimono nella tua coscienza... e lì rimangono finché non li hai assorbiti e realizzati. Questo ovviamente non ti libera... ma sei tu a liberarti di conseguenza rispetto al tuo bagaglio di esperienza e al tuo percorso. Il linguaggio è fatto di vibrazioni e risonanze... e se non vibra con te nel modo giusto può solo farti carico di un fardello di spazzatura che poi devi smaltire... ti può solo contaminare... e farti male. Leggere ti porta alla comprensione della natura della realtà... se ci sai entrare dentro. Ma è una comprensione personale che non puoi diffondere e comunicare né tanto meno condividere perché la fai tua e tua rimane... non puoi farne oggetto di disquisizione. La verità... è così... non si può descrivere... si può solo indicare... e chi la comprende... sa. Cultura non si è... si ha... la parola cultura significa culto di Ur... il culto del fuoco... quel fuoco interiore che non si spegne mai e la cui fiamma è imperitura.
        Composto lunedì 17 aprile 2017
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          Scritto da: Tiziana Perricone
          Un giorno mio marito portò uno scatolo. "Aiutalo!"... mi disse... un rondinotto caduto dal nido. Era digiuno da due giorni... bevve solo una goccia d'acqua. Non volle mangiare. Si aggrappò con gli artigli alla mia mano... mi guardò con uno sguardo senza paura... senza innocenza né colpa. Accostai la mano alla finestra... sentì la corrente... fremette un istante... aprì le ali... e volò.
          Composto martedì 5 maggio 2009
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            Scritto da: Tiziana Perricone
            Quando ero piccola, amavo un gatto. Viveva indipendente e con amore me ne prendevo cura. Un giorno mi venne incontro con un occhio penzolante e privo di forze... lo sdraiai su un tavolo, intervenni sull'occhio fermando l'emorragia e l'infezione e lo bendai. Il gatto guarì. Dopo molto tempo, mio padre mi diede la notizia della sua morte... lo avevano investito dal lato in cui mancava l'occhio. Non potevo credere che non c'era più... dissi a mio padre: "dov'è?"... e sulla strada c'era la macchia... andavo sempre lì... la accarezzavo... dopo un anno... sulla strada... c'era la "macchia".
            Composto mercoledì 9 settembre 2009
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