Scritto da: Bruno
in Diario (Quotidianità)
In un mondo dove si annida un vuoto dentro e l'incapacità di reagire, se non stai bene trapiantato al suolo alla prima tempesta vieni sradicato come un albero per poi morire un po' alla volta.
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In un mondo dove si annida un vuoto dentro e l'incapacità di reagire, se non stai bene trapiantato al suolo alla prima tempesta vieni sradicato come un albero per poi morire un po' alla volta.
A volte basta fissare un punto e come niente ci si ritrova ad essere catapultati in un mondo in cui la tua profondità interiore ti chiude in silenzi tenui.
Ti guardi intorno e vedi tante ombre spente, pronte ad invadere la tua luce interiore con il loro sconforto e ti rendi conto che queste ombre stanno li solo per vederti soffrire, restando in disparte fin quando non cadi. Non capiscono, però, che una persona dotata di luce propria ha la capacità di irradiare chiunque voglia ostacolarlo nel suo cammino.
Era come un labirinto offuscato da persone piene di avidità privi di sensibilità chiuso in me stesso non parlo come se avessi già capito tutto, lascio parlare come fossi uno di loro ma non lo sono a pugni stretti digrigno i denti e cerco di respingere le parole dette li a caso per ferirti. Mi rialzo, ricompongo quel poco che basta a rialzarmi in modo da lasciar il freddo tra le parole non dette, non mi ribello non mi metto in dubbio ma una cosa che mi rigira in questo labirinto che ognuno avrà ciò che merita al momento giusto.