Post inseriti da Antonio Belsito

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Antonio Belsito
Mi dici di quando eravamo soli.
Non c'eri tu. Non c'ero io.
E aspettavamo.
D'inverno una buona cioccolata calda. Dopo aver studiato però.
D'estate un tuffo al mare. Dopo il trambusto di qualche esame.
E in primavera lunghe passeggiate.
Mentre l'autunno era la stagione delle cicche di sigaretta. E di pensieri affumicati.
Poi, quel caffè improvviso, versato - impacciatamente - sui tuoi pantaloni mentre rimuginavo note di solitudine.
E l'amore sotto il tavolino.
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    Scritto da: Antonio Belsito
    Rincorrevo le sue labbra senza fermarmi. E lei sorrideva, sfuggendo. Poi, si rigirava e mi guardava ancora un po'; aprivo - a malapena - gli occhi per non farmi accorgere. Lei restava lì, con i suoi occhi conficcati nella mia pelle. Immobile. Statuaria. Riconoscevo la perfezione pur a occhi socchiusi. Perché di quella perfezione arriva la deflagrazione, l'onda d'urto, la "violenta" bellezza che, pur immobile, è, comunque, azione. Non lascia irriverenti tale bellezza. Perché non è di cartapesta ma è, semplicemente, così. A tal punto da dover sbirciare a occhi socchiusi.
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      Scritto da: Antonio Belsito
      Il "quando" è l'istante, il momento, la bussola che orienta un percorso di vita. Ogni momento diventa una tessera del mosaico dell'esistenza, quindi proprio ogni momento è un valore da non disperdere, bensì da vivere. Il "quando" diventa scansione incessante di ogni essere, quella finestra o quella porta da aprire (e da non chiudere) per apprezzare (e per comprendere) l'esistenza autentica. A volte, basterebbe soffermarsi in ogni "quando" per non perdere quella tavolozza di colori che diventa l'arcobaleno di una vita. Spesso, diventa difficile emozionarsi o, addirittura, si "patisce" l'emozione; allora, tutto sembra più difficile, se non impossibile. Eppure, basterebbe guardare - un istante - con gli occhi di un fanciullo per capire... "quando".
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        Scritto da: Antonio Belsito
        Mentre percorri la strada - che sia bello o cattivo tempo - non perdere mai di vista chi tu sia, i tuoi valori, i tuoi principi, il tuo essere. Perché non c'è nessuno più di te che possa volerti bene. E anche quando giungeranno le delusioni... rimarrai, comunque, orgogliosamente te stesso con la tua verità.
        Rispettarsi.
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          Scritto da: Antonio Belsito
          Perché non c'è un prima e un dopo, un imperfetto/passato prossimo e un presente, non c'è un se o un ma, un sì o un no... ci siamo noi con il nostro portato emotivo, con il nostro soluto di percezioni, c'è chimica/fisica/anima... non c'è un sospiro o un respiro... c'è tutto ciò che è. Che è.
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            Scritto da: Antonio Belsito
            Chi dice chi? Chi dice cosa? Si sente la pioggia scivolare sulla pelle e il colore sorprendere gli occhi. Ferite, più o meno profonde, inferte col sorriso più irreale. Il dolore, la sofferenza, non hanno età ma insegnano. Sopraggiungono istanti di serenità, allegria, sembrano alleviare, rimarginare, sembra che tutto torni all'origine ove manca la necessità di dover combattere. Chi? Cosa? Perché? Si distendono i muscoli e si allenta la mandibola, la fronte si rilassa, gli occhi prendono luce e le labbra sussurrano. Ci siamo e non possiamo negarci di esistere, di esserci su questa piattaforma complessa; giriamo intorno a noi stessi e intorno al sole. Ci sorprende la luna. Sono stelle. I piedi risentono dei passi di ogni giorno poiché è ogni giorno che insegniamo a noi stessi a non cadere o (se si cade) a rialzarci (possibilmente). Noi siamo l'equilibrio dei piedi.
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