Chimere, infondo siamo tutti chimere di un mondo sconosciuto, un mondo che ognuno di noi racchiude gelosamente dentro sé. Chimere, Occhi cupi di un orgoglio, accecato dal dolore dell'amarezza. Narcisismo e idee di grandezze che condizionano il nostro ego nell'ammirazione solo di noi stessi, troppo presi dalla superiorità, dall'arroganza e dal disprezzo, quasi a stroncare il respiro per un empatia fragile quasi inesistente. Invulnerabile alle critiche del confronto si distrugge ogni cosa "tabula rasa di ogni barlume di emozione". Perché l'importante non è star bene con se stessi, ma vivere una vita in un Lockdown di sentimenti... Chimere non solo mostri mitologici che inneggiano trionfanti tra racconto e fantasia... anche fragili sognatori, frutto acerbo di una lacrima spezzata, che appassisce ogni qual volta; quando la spina del tormento perturba l'umile verità dei silenzi oramai perduti. Consapevolezza di tante parole mancate, di tanti sorrisi mozzati dai dispiaceri dell'esistenza. Chimere non è solo un germe informe chiamato egoismo. ... molte volte è solo Un mondo interno che non sempre ci piace mostrare, perché siamo due pesi e due misure che non sempre riusciamo ad accettare, poiché tantissime volte il metro del nostro giudizio è pari alla presunta paura del nostro fallimento.
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