Scritto da: Luce Argentea
in Diario
Quando vuoi bene a qualcuno, ascolti i suoi pensieri. Custodisci quell'unione sincera, anche in mezzo ai dissapori.
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Quando vuoi bene a qualcuno, ascolti i suoi pensieri. Custodisci quell'unione sincera, anche in mezzo ai dissapori.
Il bene regge il ritmo tra accondiscendenza e rimprovero. Tra severità e avvolgenza. Perché quando è sentito, ricopre di meraviglia qualsiasi dubbio e dona coordinate a chi smarrisce la propria direzione.
È sfidando le altitudini più impervie che scopriamo chi siamo. Quando davanti a noi, esiste solo l'eco e la morte. Quando non ci importa più di niente e vogliamo scoprire cosa accade oltre.
Il cielo è una entità in ascolto. Una porta comunicante, infinitamente lontana alla ragione, ma così vicina per l'anima che la guarda. Comprendi la sua grandezza, solo se ti pieghi al suo mistero.
Inutile spingere un uomo nei suoi impulsi. Fargli credere di provarli pur sapendo che nella sua mente il desiderio non c'è. Se gli piaci veramente, le cose arrivano spontanee e la tua dignità potrà rimanere intatta.
Con i sentimenti non si gioca. Si cresce lungo la loro durata, allenando tolleranza e rispetto.
Apprezzo chi delle relazioni umane fa un tempio e un luogo sacro, in cui sigillare tutti i battiti provati.
Il soccorso possiede dogmi inconvertibili: coerenza, serietà e saggezza. Sapersi fermare dove è necessario e mantenere anche la più piccola promessa data.
L'altruismo non è fustigazione, ma una mano buona, tesa al prossimo che l'accetta.
Se chiudo una porta, la chiudo per davvero. Sbarro la via all'insulsa ostinazione, che mi ha fatta cadere solo più indietro.