Ti scelgo ancora ed in silenzio. Non mi senti? Ed io sento te così forte che a volte mi chiedo se bastasse; se fosse poco o già abbastanza. La notte cominci a mancarmi un po' di più. Trovo solo quella forza di ricordare quegli occhi grandi e belli mentre mi guardavano per la prima volta. Quello che so non (mi) basterà mai. Trova tu la mia forza che avevo anni fa, perché rischio di trovarti davanti a me e vederti allontanare con chi presto amerai. Mi spiace non averti tra le lenzuola ed i singhiozzi; tra gli abbracci, i sorrisi e ì ti amò, i baci e le mani tra i capelli: due corpi uniti, i respiri e le parole d'amore. Di notte scopro di essere soli; io e te, solo noi. Mentre il mondo là fuori dorme, com'è giusto che sia. È di notte, nella mia immaginazione, che riusciamo ad amarci ancora di più, a volerci assieme per altri cinquant'anni - sessant'anni. Di notte, ripenso a quanto mi facevi sentire viva con la tua risata. Basterebbe abbracciarsi un po' ma non si può. Allora preferisco il silenzio: ti scelgo e chissà se tu dovessi percepirlo. Chissà se ti venissi in mente. Chissà.
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