In punta di piedi danzo sull'orizzonte al crocevia di una vertigine dove il mondo ha perso i margini... Il tuo sguardo per vestito embolia di un'emozione svela un fremito improvviso avamposto del mio cuore... Alla terrazza dei sogni un arcobaleno capovolto mi sorride tra i colori latitudine dei sensi la mia arsura tu disseti... e tu luogo lontano sei il mio segno della croce tu sei nido sopra un ramo mentre l'alba è alla deriva... Hai il sapore delle more latitudine proibita per lenzuola solo il vento i tuoi occhi sono stelle... Guardo ieri nello specchio il suo riflesso è già domani questo è il tempo dell'incontro di un abbraccio dentro il fuoco... Siamo carne che non muore ma che brucia follemente come il sole che riluce sull'immensità del mare...
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