Ti ho amato nel precipizio dei miei occhi, e ho avuto paura di toccare il fondo. Ti ho amato nelle vertigini dell'anima, mentre frenavo ogni altro aspetto della mia vita. Ti ho amato tra il sapore della bocca e il tocco delle mani e ho lasciato il cielo nell'ignoto del mio silenzio. Ti ho amato in un domani radioso senza lacci e catene, saziando il bisogno di te a piccoli bocconi. E anche oggi che potrei odiarti, odio solo me stessa. E tutto intorno mi è silenzio. Ora i miei giorni non sono delusi, le caviglie e i polsi non mi fanno più male, ma rimane l'idea di amare ancora perché so che al di là del tempo io sentirò ancora il suono della mia voce.
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