Scritto da: Cetty Cannatella
in Diario (Pensieri)
Vorrei far riposare il mare che ho dentro, come fosse un giorno d'estate, come fosse il mare d'agosto.
Composto venerdì 11 marzo 2022
Vorrei far riposare il mare che ho dentro, come fosse un giorno d'estate, come fosse il mare d'agosto.
Nubi attraversano la mia testa... saranno gocce di lacrime lasciate da un'antica tempesta.
I potenti decidono sulla pelle degli innocenti.
Maria Immacolata
Che mondo brutto
o mia Signora
c'è tanta pena
di ora in ora
Non bastava la povertà
Non bastava la pandemia
Ci voleva anche la guerra
in questa nostra triste Terra.
Madre Santa Immacolata
Ti supplichiamo o Beata
Ci pieghiamo sulle ginocchia
Invocandoti Nostra Amata.
Rasserena queste menti
Placa e conforta questi tormenti
Questa follia o Maria Ferma
La tua Forza o Vergine Riafferma.
Acre Guerra
Si erge austera e inflessibile l'acre guerra
col suo scettro di morte
in mano superba
e il suo urlo furente contro
nazioni da conquistare,
frantumando i frutti
del sudore e operato altrui!
Oh guerra se solo i tuoi
carri armati sparassero
sui palazzi e sulle case
non più colpi d'orrore
nelle impietose esplosioni
di morte e terrore, ma solo
e solamente petali di fiori multicolori in un effluvio
di puro gaudio e giubilo diverrebbe un gran campo
di allegria sul selciato dimenticato dall'oblio!
O se soltanto i tuoi missili intrisi di sangue innocente non seminassero più
semi di stragi folli inaudite,
ma si tramutassero in fuochi d'artificio a festa
il cielo si ricolmerebbe
di esplosioni di emozioni scintillanti in quei
coriandoli di luce
per i nostri occhi non spenti
dal tuo pugno di fuoco!
Se soltanto o guerra
i tuoi soldati non fossero più tuoi burattini programmati
al male del potere ma fossero bianche colombe
portatori di parole di pace cinte d'amore avremmo
più sorelle e fratelli
da abbracciare,
a cui inarcare sorrisi sinceri!
Guerra, guerra antica
quanto presente ancora oggi, se solo ti spogliassi
dalle tue tetre vesti fatte
di acre atro che ottenebra
le tue vie sin dai tempi
dei nostri avi,
non propineresti più il veleno delle tue macerie
sui nostri morti,
non esisteresti più nei libri delle nostre vite,
non piangeremmo più
l'amaro della tua pazzia!
Ma respireremmo solo
e solamente
la pace del cuore
la pace nel mondo.
A marzo si sente il profumo di primavera, i primi caldi raggi di sole che riscaldano le vie della città, la natura che si risveglia, le strade che pian piano si riempiono di persone nell'attesa della bella stagione...
Ben tornata primavera con il tuo profumo di fiori che rinascono da un lungo sonno invernale.
Oltre tutto e tutti sperare... è l'unica cosa che ancora ci salva.
Niente bombe stanotte.
Lasciate che sia il silenzio l'unico frastuono.
I bambini meritano di sperare.
Ed è la pace, il loro sogno migliore.
Rischiare vale sempre la pena.
Io e te... nessuno mai.