Al crepuscolo di un giorno lento a svanire, smarrito con occhi tristi di lacrime al cuore, lo sguardo steso oltre l'orizzonte. Quel sentiero oltre il ponte, di là del quale profeziano i miei pensieri, volteggiano leggiadri e liberi gli amori.
Sarà l'alba del delirio, Infrangente del mortorio, a darmi forza e slancio, Come un grande lancio, gambe al vento per correre forte, verso Quel sentiero oltre il ponte.
Quel sentiero oltre il ponte, in traghetto con Caronte. Butto giù l'obolo in fondo per errare nell'altro mondo. Perché senza te, nessuna meta c'è. Senza te mi sento, dannato dentro.
Tranne l'ultima quartina perchè se la vita sembra ci abbia condannato all'inferno non esiste nessuna ragione per buttarla via, ci vuole tempo per capire ed apprezzare ciò che si ha la fortuna di avere, ci vuole un pizzico di buona volontà per andare avanti ringraziando Dio di avere ancora una vita da vivere e se guardi tutto questo con occhi diversi, capirai che continuare a vivere è la cosa più giusta da fare. Capisco che questa è solo una poesia, ma come sappiamo, le poesie racchiudono emozioni che anche involontariamente proviamo...Mi scuso se ho azzardato qualche consiglio non richiesto o se ho male interpretato il tuo pensiero.
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