Seduto qui in silenzio ad ascoltare il giorno il muovere dell'erba un volo di ritorno il suono dolce e lento di musica lontana echi mischiati al vento di gelida tramontana
L'astratta filiforme tua figura ancora assorta dal risveglio del mattino ondeggia tra le latifoglie e le conifere adagiandosi sopra inerti letti d'aghi di pino
Stendardi di parole si lacareno al sole parole troppo usate dal tempo consumate strappate via dall'anima... basta! Voglio voltare pagina entrare dentro un libro e prenderne la sagoma
Scriver parole nuove che fan volar lontano che fan volare via e insieme ad una nuvola cavalcare la poesia
Poi di parole nuove riempirne la faretra scoccarle verso il cielo prender di mira l'amore l'amore quello vero
Unico bersaglio il tuo cuore che narra stupende effimere che scheggiano altrui, animo. Sei uno dei miei preferiti! Grazie continua a deliziare il nostro misero esistere.
P.S. misero per assenza di valori.
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