Ho vissuto periodi della mia vita, credendo in modo ossessivo in Dio. Oggi dopo aver guardato, visto ascoltato e sentito la vita scorrere dentro di me, e dentro ad altre persone a me vicine. Mi interrogo sulla sua esistenza. A me la vita ha dato molto davvero molto ho sentito la vita crescere in me. Ho visto e sentito la mia vita diventare vita per ben quattro volte. Ho amato e credo di essere stata amata. Lascio in questo mondo un pezzo di me, i miei figli. Essi continueranno a scrivere la mia vita, mi penseranno raccontandomi, a volte con amore, a volte con astio, a volte con nostalgia. Se penso al loro sorriso a quanto hanno riempito la mia vita dico: "Dio esiste". Poi mi volto e guardo intorno e vedo migliaia di bambini morire di fame. Sento il rumore della guerra che invade il pianeta terra. Sento il rumore delle bombe rimbombarmi nel cuore e urla che mi lacerano l'anima. Sento madri che gridano il nome di un figlio che non c'è più. Ascolto preghiere di donne che chiedono per aver in dono" un solo figlio"( e mi sento quasi in colpa) Sento le grida di bimbi e adolescenti violentati, la stanchezza di giovani disperati. Vedo morire la vita negli occhi di migliaia di persone angosciate ogni giorno. Ci sono bimbi che hanno sempre freddo e fame, giovani che muoiono ogni giorno per mali incurabili. Allora qui mi chiedo: " Dio dove sta?" Tutto avviene per un disegno si dice. Ma che mai avranno fatto tutte queste persone da non meritare un po' di serenità?
Non so se c'e Anna oppure no, alcune volte sono portata a crederci altre no.
Ma forse il problema vero è questo...l'uomo crede in Dio perchè ha bisogno di credere in qualcosa poco importa se è vero o meno.
Ma la fede non dovrebbe essere un questione di comodità.
io purtroppo ho visto molti atei, ricercare Dio quando erano alla fine, chiedere il suo aiuto, ci sono anche casi come Gasman l'attore che si è sempre proclamato ateo e poi alla fine... tutti abbiamo bisogno di credere in un Dio che ci faccia vivere, dopo la morte corporale, non poteva farci esseri pensanti per poi distruggerci, ho avuto testimonianza di persone in coma, che hanno visto la luce, in un cono infinito, non sentivano più dolore e guardavano il loro corpo nel letto. poi si son sentiti catapultare di nuovo giù dal cono di luce, di nuovo dolori e si sono svegliati, qualcosa c'è dobbiamo crederci.
Credo che vivere la fede con l'ingenuità di un bambino, sia un dono. Porsi domande vuol dire cercare risposte e non trovarle lascia in bocca spesso il sapore amaro. Si mi ritrovo a volte a pregarlo...ma poi.
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