Scritta da: Andrea Manfrè
Il fenomeno d'essere è un appello all'essere; esso esige, in quanto fenomeno, un fondamento che sia transfenomenico. Il fenomeno d'essere esige la transfenomenicità dell'essere.

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    Scritta da: Andrea Manfrè
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    mercoledì 10 luglio 2013

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    postato da , il
    A proposito: hai mai provato galbanino nel risottino? E galbanino nel crostino??? : )))
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    Io non vengo su questo sito, salvo in rare occasioni, per passare il tempo; ma per trovarvi problematiche su cui riflettere. E faccio queste riflessioni per iscritto. Ecco spiegato l'arcano dell'analisi al posto della sintesi: non sono uno che parla, ma uno che pensa.
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    postato da , il
    Quanto poi a quello che definisci il "dono della sintesi", ebbene la sintesi serve per esporre le cose conosciute, non per analizzare quelle sconosciute. E io di solito parlo di cose sconosciute... Inoltre l'elemento più importante dei discorsi, secondo me, non è ciò che ciascuno pensa, ma i motivi per cui lo pensa... Ora, ciò che si pensa, lo si può forse dire anche in 3 parole; ma fare uso di "sintesi"nell'esporre le motivazioni (sintesi che spesso si traduce nel non esporle) non credo renda un buon servigio alla chiarezza e alla costruttività dei dialoghi (ammesso che se ne possano, qui, fare di costruttivi: ogni tanto avviene; ma solo con pochissime persone).
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    postato da , il
    ?????
    Io scrivo commenti come te e come tutti gli altri: lungi da me l'intento di "suscitare interesse", come tu dici. A che cavolo mi servirebbe, poi, "suscitare interesse"??? Me lo faccio fritto per cena, l'interesse??  : ))
    Non so, a me pare che tu percepisca questa cosa perché forse è una tua sovrastruttura... devi aver conosciuto qualche persona che amava mettersi in mostra...
    Vedi, chi cerca il "seguito" lo fa di solito per reclamizzare i suoi scritti: ma io non reclamizzo niente... Mi vedi forse nel novero dei conclamati e consigliati poeti di PP, o mi sono mai vantato di un qualche seguito tra i colti e le inclite? Ti ho mai detto di aver scritto qualche libro?
    Sono in verità uno che si fa i fatti suoi, e che cerca la perfezione, questo sì; ma solo per migliorare se stesso, e senza coinvolgere chicchessia.
    I miei commenti sono spesso molto lunghi, come questo, solo perché tento di andare a fondo dei problemi, e sopra tutto di esprimere chiaramente e compiutamente il mio pensiero ed i concetti in genere.
    Credo con ciò di fare un piacere, e non un torto a chi legge...
    Se vuole leggere.
    ... Si può fare??  : )))
    Chi i miei commenti non li vuol leggere, li può saltare senza perderci assolutamente nulla. E soprattutto senza che IO ci perda assolutamente nulla...
    In ultimo, mi pare che, a paragone dei commenti lunghi ma chiari e precisi, esistano forme ben più incisive e petulanti di molestia verbale.
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    postato da , il
    Ma se era una cosa che potevi capire, l'avresti già messa in pratica.
    Quindi considera il mio un pensiero ad alta voce e basta.

    Ogni tanto fa bene cambiare Giuseppe.
    Lo so lo so... che sc-h-i-f-o di parola !
    :)))
    Ciao

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