Credo che la tristezza, sia che si abbia a che fare con persone estranee che con amici, non vada mai condivisa, a meno che la persona con cui abbiamo a che fare non sia veramente intima. Parlare della propria tristezza non aiuta ad affrontare i problemi realmente, ma solo ad alleviare il dolore, forse parlarne potrebbe aiutare, ma bisogna saper scegliere le persone con cui farlo. In compagnia penso che ciascuno debba saper mettere da parte le proprie tristezze, Paul dici cose vere a volte le compagnie come dici tu ti danneggiano, ma senza avremmo tante sere e giorni vuoti. Comunque la frase è vera nella sua interezza Bellissima *****
In effetti Paul nn hai torto...anzi, direi che hai colto nel segno, ma personalmente posso affermare che quando poi alla fine anche solo un componente del tuo gruppo si interessa veramente a te, scoprendo chi sei realmente, ti risolleva dal baratro...dandoti modo di mostrare anche quella parte di te che non sorride sempre e comunque come un idiota.
a me queste parole ,hanno fatto venire in mente :un matrimonio e tanti amici sono felici e allegri !e un funerale e tanti amici sono tristi!io l'ho interpretata così ...per il resto credo che gli amici servono e aiutano sia in allegria che in tristezza ...ciao fiore
La tristezza è nostra e non c'è compagnia che abbia il potere di farla dimenticare,anche perchè dopo la compagnia, rimaniamo nuovamente soli e la tristezza ritorna più forte di prima.
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