Commenti a "Più compagnia aumenta la felicità, ma non..." di Thomas Traherne


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Però Rossella, non è una questione di "finzione", è solo un mostrare una singola parte di se stessi.
Per il resto sto con tè!
...Anche se in due cala l'individualità :)
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sono d'accordo con Paul..le compagnie..tendono ad annulare qualsiasi tipo di individualismo...preferisco pochi amici con i quali poter anche condividere la tristezza...senza fingere...
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Sbagli Andrew... spesso essere il "fulcro" di una compagnia è una pessima cosa...Tutti si aspettano sempre che tu sappia dire la cosa giusta, al momento giusto e nessuno mai ti chiede "Come stai?",per il semplice motivo che un "fulcro" è scontato che stia sempre bene...
Perciò dici un sacco di p*ttanate, senza mai parlare veramente di te, tendi a dare solo ciò che la gente vuole ricevere...
In sintesi, le compagnie, sono una m*rda!!!
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certamente in un mondo che tende all'individualismo la solitudine ha il sopravvento,ma è bene evadere ,lasciare il posto al confronto,all ascolto dell'altro anche se spesso comporta critiche o emarginazione dobbiamo reagire,essere vivi e presenti,abbiamo una sola vita davanti non ne avremo altre.
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in una compagnia ci stai bene solo se ne vieni considerato il fulcru o una persona importante...altrimenti ti ci puoi perdere dentro...e scomparire come fossi invisibile...

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