in Frasi & Aforismi (Libri)
"Ha una brutta faccia." Sentenziò.
"Indigestione" Replicai.
"Di cosa?"
"Di realtà."
dal libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafón
"Ha una brutta faccia." Sentenziò.
"Indigestione" Replicai.
"Di cosa?"
"Di realtà."
Tutto è racconto, Martìn. Quello che crediamo, quello che conosciamo, quello che ricordiamo e perfino quello che sognamo.
E i giorni smisero di avere un nome...
L'invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato.
"Sai qual è il bello dei cuori infranti?" Domandò la bibliotecaria.
Scossi la testa.
"Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi."
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
Un oggetto può piacere anche per se stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci suscita in una percezione armoniosa; ma ben più spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell'oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
La vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola.
Si può restare seduti per ore, incrociando le gambe, sempre nell'identica posizione, se si sa che nessuno c'impedisce di cambiare questa posizione, ma se si sa che si deve rimanere così, senza scampo, allora cominceranno i crampi e le gambe diventeranno impazienti di muoversi.
Per come la vedeva lei, la vita era un fatto semplicissimo. Tu ti volevi divertire, loro te lo volevano impedire, e allora tu facevi del tuo meglio per infrangere le regole.