Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Morte)
I morti pesano non tanto per l'assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
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I morti pesano non tanto per l'assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
Lui è morto, ha portato via con se il caldo, il sole. Io non lo so cosa c'è dopo la morte, so solo perché mi ha rubato l'amore, adesso sono incavolata nera con lei, perché lui era mio, perché me l'ha strappato dalle mani, forse dovrò saldare questo debito con la signora nera, forse capirà la mia rabbia, ma quando la incontrerò di sicuro mi restituirà ciò che è mio, allora lo sarà per sempre.
Oh, dicono che la voce dei moribondi attragga la mente come un'armonia profonda. Non si fa spreco di parole quando ne restano poche, coloro che dicono le parole nel dolore dicono il vero.
I grandi pensieri derivano dal cuore.
Credo che ridere sia il vero segno della libertà.
Nessuno guarisce dalla malattia dell'essere nato, una ferita mortale se mai ce n'è stata una.
Quello che so a sessant'anni, lo sapevo anche a venti. Quindi quarant'anni di una lunga, evitabile verifica.
Si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.
L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti, prima di tutti, coloro che si ama.
Onan, Sade, Masoch, che uomini fortunati! Poiché né i loro nomi né le loro scoperte saranno mai fuori moda.