Scritta da: Rossella Di Venti
Quei due non avevano bisogno di parlare: i loro cuori si erano già detti tutto, nel dolce verso di un silenzio rubato al buio di una notte ubriaca d'amore.
Composta venerdì 11 maggio 2018
Quei due non avevano bisogno di parlare: i loro cuori si erano già detti tutto, nel dolce verso di un silenzio rubato al buio di una notte ubriaca d'amore.
La vita è una semplice equazione matematica. Certi attimi diventano ricordi nell'arco di una parentesi che non chiuderemo mai.
Non ho mai accarezzato una nuvola, ma ho sfiorato le guance di chi mi vuol bene ed ho oltrepassato il cielo.
L'amore è come un bambino... se si ha la fortuna di averlo, bisognerebbe prendersene cura per sempre.
L'amore è specchiarsi insieme su un mare di incertezze e non avere timore di annegare in esso.
È sempre primavera quando sboccia un sorriso sul viso di chi prova, ogni giorno, a fare di una nuvola un gomitolo di speranza.
La felicità è quella boccata d'ossigeno che arriva quando meno te l'aspetti, può durare poco ma, in ogni caso, serve per proseguire il cammino.
Il ballo è l'emozione di un istante in cui il cuore dimentica i passi per seguire la voce dell'anima.
Rubo tutto a questa vita, anche quel niente che a volte mi offre.
L'attesa è un fiore che difficilmente appassisce. Rimane adagiato sul cuore di chi ha imparato a nutrirlo con lacrime d'amore.