Quando tutto cade giù, quando i tuoi sogni sono infranti, quando anche il cielo piange con te, non credere che tutto è perso... si tratta solo di lacrime e pioggia, che scivolano via dalla pelle, lasciando una piccola cicatrice sul tuo cuore.
Quando mi chiedono chi è il mio migliore amico non so rispondere perché non sono abituato a fare classifiche. Di nessun amico dico che è "il migliore". Il migliore amico è una specie di angelo custode. È uno che ti rassicura dicendoti: "Non ti preoccupare", quando invece dovresti preoccupati eccome. Lo immagino come uno che, se ti vede entusiasta di qualcosa che però vale poco, è capace di essere sincero e dirti la verità. E poi è uno che, se ti critica, lo fa solo quando sei presente, se non ci sei non ti attacca, nemmeno per ridere.
Bisogna lottare per i sogni, ma bisogna anche sapere che, quando certe strade sono impraticabili, è meglio risparmiare le forze per percorrere altre. ... per percorrerNe altre.
E ora i tuoi occhi sono ancora dentro i miei, però le nostre vite sono cambiate: per un attimo mi osservi incantato, poi di colpo il tuo sguardo cade e ti dimentichi di me: di quella dolce bambina che sempre accarezzavi. E allora si pensa a quanto amore non c'è più... a quanto cuore buttato via... a quante lacrime diventate pioggia... e poi si pensa ai ricordi, che fanno male.
Benché il mio obiettivo sia comprendere l'amore, e benché io soffra a causa delle persone a cui ho concesso il mio cuore, vedo che coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non sono stati in grado di raggiungere la mia anima.