Scritta da: Francesca Berretta
in Frasi & Aforismi (Libri)
Forse sei un po' troppo splendida per riuscire a vedere il bello altrove.
Composta sabato 26 febbraio 2011
dal libro "Memorie di una geisha" di Arthur Golden
Forse sei un po' troppo splendida per riuscire a vedere il bello altrove.
Ero convinta che notasse gli alberi, il fango, i bambini per strada, ma non avevo motivo per credere che si fosse mai accorto di me.
Nihil sub sole novum.
Niente di nuovo sotto il sole.
Accipere quam facere praestat iniuriam.
È meglio ricevere un'ingiustizia, piuttosto che farla.
Orietur in tenebris lux tua.
Nascerà in mezzo all'oscurità la tua luce.
Nulla è scontato. Tutto deve essere conquistato.
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
E l'amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.
Voi sbagliate! Siamo molto superficiali, io e voi.
... Quando tu riesci a non aver più un ideale, perché osservando la vita sembra un enorme pupazzata, senza nesso, senza spiegazione mai; quando tu non hai più un sentimento, perché sei riuscito a non stimare, a non curare più gli uomini e le cose, e ti manca perciò l'abitudine, che non trovi, e l'occupazione, che sdegni - quando tu, in una parola, vivrai senza la vita, penserai senza un pensiero, sentirai senza cuore - allora tu non saprai che fare: sarai un viandante senza casa, un uccello senza nido. Io sono così.