Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.
dal libro "Diari intimi" di Charles Baudelaire
Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa essere solo in mezzo alla folla affaccendata.
Dimmi, qualche volta non ti vola via il cuore?
Dobbiamo partire? Rimanere?
Rimani se puoi; parti se occorre.
Sei stato un po' troppo serio di recente, seriamente... è tempo di lasciar perdere!
Fatti una bella risata e metti da parte i tuoi bei piani. Davvero non ne hai bisogno.
Ciò che dovrà accadere accadrà e tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro.
Non ti chiedo di credere negli altri. Quello è solo il risultato di una mancanza di fiducia in se stessi.
Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. È per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.
La gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di esistere.
Ciò che si verifica una sola volta è come se non fosse accaduto mai.
Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future.