Scritta da: Barbara Brussa
Il futuro è il cassetto segreto che custodisce tutti i nostri desideri e le nostre più vive speranze.
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Il futuro è il cassetto segreto che custodisce tutti i nostri desideri e le nostre più vive speranze.
L'amore è la mia spinta iniziale e il mio fine ultimo.
Pensa a tutte le cose che hai fatto nella vita;
pensa a tutte le cose che ancora non hai fatto;
pensa a quelle che avresti potuto fare;
ed infine, pensa a quante altre ce ne saranno,
che nemmeno ti vengono in mente.
E ora, dimmi: pensi ancora che la vita sia monotona?...
Voglio la parità, ma non desidero vestire
abiti che non mi appartengono.
Voglio la parità di diritti e di opportunità.
Ma voglio anche ruoli diversi,
come diverso è l'uomo rispetto alla donna.
Che la parità, tra uomo e donna,
possa portare ad un completamento reciproco,
piuttosto che ad una prova di forza: questo mi auguro.
Talvolta i Desideri
confinano col Nulla...
e il gelo dell'incertezza
sembra non sciogliersi mai.
Se in mezzo alle rovine di un rapporto sgretolato non si trova qualche lingotto d'oro con il quale poter ricostruire "le fondamenta", non resta che soffiare via la cenere di un fuoco ormai spento e rimettersi in cammino. In attesa di volare, come un'Araba Fenice che, risorgendo dalle proprie ceneri, dà vita ad un miracoloso mutamento.
Me ne vado... a cercare almeno l'ombra di un presente, tra la nebbia di un incerto futuro.
Sarebbe poi così bello poter disegnare a matita la nostra vita? Cancellare gli errori e colorare di rosa le sbavature del dolore, sarebbe saggio? Si può assaporare gioia senza mai aver sorseggiato dolore? Un'emozione tracciata a matita lascerebbe impronte nell'anima? No! Arte non è perfezione ma brivido d'emozione; è una nota stonata che si accorda nell'anima; è uno sbaglio che forma esperienza che può diventare saggezza. Vivere è Arte! Cancellarne una parte: scialbo gioire, prematuro morire.
Un cielo ricamato di stelle: custode dei sogni e delle tante promesse d'amore sussurrate.
Ogni nostro "paesaggio" cambia, col mutare dell'animo: un sorriso può illuminare il più cupo degli inverni, ma una lacrima di dolore può spogliare la primavera di ogni profumo e di ogni colore.
Una madre privata del proprio figlio: non vi è paesaggio più spoglio, deprimente e atroce di questo.