Scritta da: Andrea Manfrè
Ti criticano quelli che ti vorrebbero diverso perché vedono in te quello che non potranno essere mai.
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Ti criticano quelli che ti vorrebbero diverso perché vedono in te quello che non potranno essere mai.
La gioia della vita sta nel rivedere sorgere il sole, giorno dopo giorno.
La candela che è accesa in noi fa luce abbastanza per tutti i nostri propositi. Dobbiamo essere soddisfatti delle scoperte che possiamo fare alla sua luce; e faremo un uso corretto della nostra intelligenza, quando entreremo in rapporto con tutti gli oggetti nel modo e nella proporzione adatta alle nostre facoltà, e sulla base dei fondamenti che possono essere proposti a noi, e se non richiederemo perentoriamente o con intemperanza la dimostrazione e chiederemo la certezza dove la probabilità soltanto può essere ottenuta, una probabilità che sarà sufficiente a dirigere tutti i nostri interessi. Se rifiuteremo la credenza in ogni cosa, perché non possiamo conoscere con certezza tutte le cose, saremo tanto saggi come chi non usasse le gambe, ma restasse fermo e morisse, perché non ha ali per volare. Quando avremo conosciuto la nostra forza, sapremo meglio che cosa intraprendere con speranza di successo. E quando avremo passato accuratamente in rassegna i poteri del nostro spirito e fatto una qualche stima di che cosa ci possiamo aspettare da essi, non avremo piú la tendenza o a restar fermi e a non far lavorare affatto il nostro pensiero, disperati di non poter trovare nulla, né, d'altro lato, metteremo in questione ogni cosa, e rifiuteremo ogni conoscenza, perché alcune cose non possono essere intese.
Che cos'è la pazzia, se non una visione soggettiva, diversa dalla nostra, della realtà?
Si è fabbricata l'homo sociale una sì gran folla di fattizi bisogni, e da Isa in tante parti la sua sensibilità, che deve essere sempre infelice se egli non è sempre occupato.
La vita è caratterizzata anche da ostacoli.
Se non ci fossero, essa perderebbe il suo vero valore.
La forza della bellezza esiste in misura non minore della forza magnetica e di quella di gravità.
Silvio Berlusconi ci vede solo orizzontali.
Innamorato? Non lo so! Ma quando penso a te, mi si accende in petto un gran calore. Sento impazzire questo mio cuore, colmo di amore da donare, a quella ragazza lontana da me, più di quel sole, che va nascondendosi dietro questo mare. Pensavo a te ieri, ti penso oggi e... E sogno un domani con te.
Qui tetigerit picem inquinabitur ab ea.
Chi toccherà la pece ne rimarrà imbrattato.