Un decalogo della donna. 1) Un encomio con applauso in standing ovation perché siamo tutti loro figli. 2) L'intelligenza femminea è da ritenersi superiore perché non finalizzata all'arrivismo e al prevaricante omicidio. 3) Finge dei mal di testa per tenera educazione nel non infierire nell'essere inferiore sessualmente. 4) Decide sempre come e quando, con chi dividere il talamo (o varie ed eventuali) facendo credere l'esatto contrario o d'essere non in grado d'intendere. 5) Non ha bisogno di particolari attenzioni, a parte: ascoltarla sempre, complimentarla spesso e rendere ogni giorno diverso finalizzandolo al suo ego 6) Gli esemplari in minigonna, autoreggenti e décolleté ariosi sono senza dubbio appagate dall'ego esibizionista e vanitoso. La donna che fa immaginare intravedendo se la vive più sicura e serena. 7) Non esistono donne brutte, solo uomini distratti. Al limite per stimolare l'attenzione latente e carpire sfuggenti sfumature occorre della vodka. 8) La donna non tradisce mai, lascia. Se non può lasciare non è tradimento. 9) Se sei geloso penserà che non hai fiducia in lei. Se non sei geloso sarà sicura che non l'ami. 10) A parte il punto 1 tutto ciò citato sopra è vero come i suoi esatti contrari.
N. 3, 5, 6, 9.
Con calma ti farò una relazione dettagliata, punto per punto :-)
Devo ammettere, comunque, che sei stato (a volte fin troppo) carino nei confronti delle donne. Abbraccio ricambiato, ciao Giuseppe!
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