Scritta da: Gigliola Perin
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Accolgo parole che soffiano nel vento. Sento che penetrano il cuore, ed in loro scopro il sussurro del tuo silenzio.
Composta mercoledì 6 maggio 2015
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Accolgo parole che soffiano nel vento. Sento che penetrano il cuore, ed in loro scopro il sussurro del tuo silenzio.
Solo il sentire quell'odore salmastro nell'aria le raccontava la storia della sua vita, lo sguardo perso all'orizzonte, i piedi nudi sulla sabbia umida che ancora ricorda le carezze del mare, le dolci e forti tempeste del cuore. Tutto la faceva trasalire di emozioni, era come se l'anima volasse pur essendo ancorata a terra là dove i sogni si facevano pelle e brividi.
Se siete soli gettate via il cuore, qualcuno certamente lo raccoglierà.
Posso dimenticare ciò che hai detto, posso dimenticare ciò che hai fatto, ma non dimenticherò mai come mi hai fatta sentire.
Nell'innamoramento vi è la base dello stare insieme, ma poi, il più delle volte, diventa routine e cambiano anche le emozioni, tramutandole in abitudini, scontate.
C'è sempre un posto in fondo all'anima che ci fa sognare quello che non muore mai, facendoci volare con la fantasia.
Solo chi ha una coscienza pulita sa convivere con il silenzio. Chi ha qualcosa di cui vergognarsi si cela nel rumore, predilige il branco e il baccano, per non sentire l'anima che urla ciò che non vorrebbe mai sentire.
Solo perché il mio involucro è intero non vuol dire che dentro non sia a pezzi.
La notte ti porta consiglio e il giorno te lo sconsiglia.
Non chiedo poi tanto, se aspiro a qualcosa che ripaghi un po' delle mie sofferenze. Non sono altezzosa, se chiedo finalmente un po' di sana serenità. E nemmeno egoista se adesso sento la strana necessità di pensare a me. Non odiatemi se ogni tanto vi dirò: "no. Mi dispiace, ma non posso". Non giudicatemi se alcune volte non ascolterò le vostre paure e i vostri dolori. Non fraintendetemi se, pensando un po' a me, mi sfuggirà un vostro silenzio pieno di parole. Ho solo staccato un attimo la spina dal "mondo" per poter ricollegare un po' quella che ha riacceso finalmente "me stessa".