Scritta da: Rossella Porro
Cosa si prova ad opporsi con tutte le proprie forze al male che ti assale e restare ugualmente sconfitti? Cosa si prova a sapere già di essere irrimediabilmente destinati alla resa? Cosa si prova a leggere negli occhi degli altri la paura della tua resa e non poter far niente per alleviarla? Cosa si prova a contare i giorni, uno ad uno, come fossero l'ultimo e aspettare la sera senza sapere se mai si rivedrà il mattino? Cosa si prova? Dammi una risposta.
Composta sabato 21 gennaio 2012

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    Scritta da: Rossella Porro

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    ne hai colto il senso...Paul
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    Purtroppo, carissima Rossella, sono domande le cui risposte soffiano e, chissà, continueranno a soffiare per sempre nel vento. Comunque una frase, o meglio uno sfogo che merita  una profonda riflessione.
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    Sign. Cataldo, mi intrometto per l'ultima volta e le dico che la sua arroGanZa e presunzione mi fa davvero troppo ridere. Lei critica tutto e tutti ma io intanto non ho mai letto il suo nome su nessuna rivista o su internet etc... Caro nonno, pensi un pò a se stesso che è meglio. TVB.
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    eh..questo è quello che pensa lei..e spero abbia colto la mia ironia..quanto all'offendermi....ci vuole altro...anche perchè......non è mia abitudine impegnarmi nel far cambiare idea agli altri.....mi basta impegnarmi nel cambiare le mie...
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    leggere gli scritti è un punto..interpretarli ..è un altro..trarre conclusioni sulle persone...tipo..sul mio dottore...che per inciso...si sente chiamato in causa...è un altro....tragga lei le conclusioni...per me chi legge...può..interpretare come vuole..tranne...trarre conclusioni..su di me...e il mio dottore.

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