... Ma è possibile che ogni volta che parlo di un sogno o di un'ambizione ci deve essere sempre qualcuno che ti guarda e sembra che dica: "diventa grande". E per gli altri diventare grandi vuol dire non credere più di essere una ballerina, un poeta, un musicista, un sognatore, un fiore. Non li sopporto. Una mattina sono uscito di casa, il cielo era azzurro e limpido, ho continuato a guardarlo mentre camminavo, stavo bene, respiravo a pieni polmoni, al terzo passo ho pestato una merda. Cosa devo fare? Rinunciare al cielo per paura delle merde? No, io no Porcaputtana!
Il sogno è una parte di noi, c 'è chi la sente quando è solo, triste, pensieroso, chi ne fa vita e cerca di realizzare anche ciò che è impossibile, chi vive invece sostenendo che la sua vita sia pura illusione e non trova il coraggio di affrontare la realtà. Il sogno è un'idea di noi stessi, è l'immagine che vorremmo si riflettesse allo specchio, il sogno non è vita, il sogno è la parte incompresa di noi e solo quando si prende piena coscienza dell'"io", persona unica e difficoltosa, si realizzano i sogni. È importate non superare il limite possibile - impossibile ed i sogni si realizzeranno. Ma allo stesso tempo è necessario non crearsi limiti, le strade della propria felicità sono infinite e spesso oscure.
E se l'orizzonte fosse l'invalicabile muro che divide la realtà dai nostri sogni, la sottile linea che fa da confine alla vita che vorremmo avere, l'irraggiungibile meta di noi pirati della vita, gitani senza meta, cercatori d'emozioni?
Mia dolcissima Ting... sei il mio sogno fatto realtà... ma adesso ho bisogno di viverti almeno in un sogno... chiudo lentamente gli occhi nel riflesso del tuo viso... ti amo...