Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Il peggior mestiere è quello di non averne.
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Il peggior mestiere è quello di non averne.
Si diventa ciò che si crede di essere.
Quando ignoriamo il passato, siamo condannati a ripetere tutto daccapo.
I bambini devono imparare che hanno la possibilità di scegliere. Crederanno di poter scegliere soltanto se offrite loro alternative. I suicidi, ad esempio, sono coloro che vedono l'aspetto più limitato della vita, che non hanno scelta.
Penso che dobbiamo insegnare ai bambini l'importanza degli altri, e che il loro mondo non può crescere e progredire senza accettarne altri. Più sono numerosi i mondi che accettano - tutti mondi unici - più possono diventare... qualcosa di più.
Io incomincio a credere che l'individuo veramente sano di mente è quello che tiene conto di un gran numero di alternative, e specialmente di quelle più vitali; una persona capace di dire: "Se questo non succede, che altro e che altro è possibile?"
La letteratura (e forse solo la letteratura) può creare degli anticorpi che contrastino l'espandersi della peste del linguaggio.
La predilezione della borghesia per i banditi si spiega con l'erroneo concetto: un bandito non può essere un borghese. Questo errore discende in linea retta dall'altro: un borghese non può essere un bandito.
Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli, e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza.
L'indecisione sta alla base della flessibilità.