Gelide lacrime brucianti scorrono nel vortice irrequieto di immagini passate Buio, il tenebroso burrone mi chiama ad una resa devastante ed incessantemente presente
Una voce triste trucida troppo vera entra nelle viscere di una sensibilità straziante È la mia mano che accarezza il cuore di anima perdute in selve ombrose.
Sento l'accecante fulmine della disperazione colpirmi in pieno petto spargendo semi di pietà infinita Sento il gelo fuori, sento il fuoco dentro e brucio e tremo, e piango e mi dibatto e mormoro parole di accusa e consolazione La vita, un leggero barlume che combatte per se stesso Dentro di me la speranza.
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