Amarmi in questo tempo di memorie sconvolte, in una terra che attinge respiri dagli inferni, mi svuota il cuore. Stanno immobili i miei occhi davanti allo sbarco di nuvole sterminate da nebbie assetate. Non restano che strade dipinte sulla tela della vergogna e fragili uomini che cercano nell'aria delusa un regno per piangere tranquilli. Come una luna che dondola dalle palpebre della notte voglio entrare nelle segrete allegrie di un cielo che sogna. Io che penso all'amore anche nel buio più assurdo, mi consolo del misero fiato del destino.
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