S'apre d'incanto il tuo nuovo giorno, e dalla finestra trafigge il sole, fra il cinguettio dei merli che fanno ritorno, ed in aria il profumo che sa di viole.
L'aria è calda e vellutata, e d'una danza di cotone sembra invasa, è il pioppo rigoglioso che fà la sfilata, e col vento tra le frasche, porta il seme in ogni casa.
I fiori che hanno colorito i bracci spogli, ora lasciano cadere i petali sul verde prato, e al loro posto i frutti in germogli, vantano l'arrivo d'un anno prelibato.
E mentre la natura sfavilla il suo splendore, un piccolo di rondine richiama la sua mamma che fra le campagne è in cerca fra la canna, del cibo preferito per portarlo alla sua prole.
Così oggi m'appresto ad iniziar il primo giorno, di questo nuovo anno che mi dona il suo ritorno, e parto per barattar del mio tempo in denaro, perché con noi umani, il destino è stato un po' più avaro.
Festeggio il giorno del mio compleanno, pensando come la natura manifesta il suo ciclo perpetuo, e come l'uomo debba comunque essere schiavo del proprio lavoro, e per questo spesso non gli resta neppure il tempo di ammirare e vivere ciò che la natura ci ha generosamente donato.
Grazie Cara Anna,
ance io mi ero perso molte delle tue realizzazioni, ma pochi giorni fa mi è arrivato il tuo libro che avevo comprato, e fra i miei mille impegni quotidiani, ogni tanto leggo una dopo l' altra le tue poesie...
Hai fatto un ottimo lavoro, e merita di essere presente in tutte le librerie Italiane.
Il tempo scoprirà i talenti, quindi dobbiamo solo aspettare e crederci!
Un abbraccio
Antonino
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