Aisha ha tra le mani una piccola conchiglia bianca in quel campo trascina le gambine con aria stanca i suoi capelli neri dolcemente cullati dal vento avanza verso quel soldato con in mano una carta d'argento un pezzo di cioccolato in cambio di una conchiglia ed un sorriso per poi giocare e scherzare del marrone disegnato sul suo viso sa dove trovarmi non posso uscire allo scoperto come sempre in silenzio le dono il mio sorriso aperto guardo attorno ma niente si muove, tutto tace è un giorno strano, azzurro cielo e sole, sembra un giorno di pace Aisha sa che in questo uomo c'è il cuore di un bambino non è nuovo tra noi giocare a nascondino ma lei non esce, non si vede per un tempo che sembra eterno solo allora sotto quel cielo lungo la mia schiena sento un gelido inverno corro per il campo verso l'ultima visione sento in me una brutta sensazione e quel che vedo è qualcosa di glaciale il suo ultimo respiro nello spasimo finale apro la manina di quella che potrebbe essere mia figlia ...di lei mi resta solo... una bianca conchiglia.
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