Sono appeso con i polsi legati penzolante dal cielo. Alzo gli occhi, ti vedo nuvola fugace.
Il dolore mi stringe, mi spreme come spugna fino a perdere l'ultima goccia di speranza.
Denudato dai vestiti. Sempre lì appeso, un'anima senza peso, triste e angosciato, inerme e spossato.
Avere voglia di rispondere al tuo appello, ma il mio volere è ostacolato da un legaccio. Intanto passo la mia vita al setaccio.
Ricordo i ricordi da ricordare, la pioggia ed il mare, il raggio di sole, il tuo splendore, le risate spensierate, tante parole desiderate. Starei ore a pensare la veemenza del tuo amore.
Mentre io impossibilitato in quanto ai polsi legato e col cuore imbavagliato. Tu delle mie poesie ne hai colto il senso, dandomene consenso. Numero e indirizzo hai cancellato.
L'istante non hai aspettato fino a quando mi sarei liberato anche un solo ciglio.
Avrei avuto l'appiglio, lasciar andare quella lacrima che giungesse fino a te, come unico mio messaggio del mio amore al legaccio. Io ti avrei tartassato. Dopo avere aspettato, sarei corso senza fiato. Il mondo avrei rovesciato. Sarei salito sulla luna per guardare più di una città dove trovare ciò che mi ha fatto sperare.
Questo sono io E per te mi inventerei come un Dio.
Commenti