E sono tornata sempre lì in quella stanza. La lettura mi ha insegnato che non ci voleva poi tanto per perdersi nei pensieri, fare viaggi incantati, incontrare le contraddizioni e imparare a camminarci a braccetto. E che dire di quel giorno che capisci che sei pronta a passare dall'altra parte. Quel giorno ho iniziato a scrivere non lo dimenticherò mai. Da allora non ho conosciuto più la noia, l'inquietudine, l'insoddisfazione perché questo incantesimo mi aspetta e io lo aspetto, Ne ho bisogno mi fa sentire importante. Poi è il ponte più bello al mondo per arrivare a chi speravi di incontrare, persone che si affacciano, e di fronte ai loro occhi su un foglio bianco, su uno schermo tra le mie parole, i miei pensieri fluttuanti trovano scintille, bagliori, fulmini e anche tuoni , tutto di un tratto tanti sogni si prendono per mano e si tengono stretti. La vita, la lettura, la poesia sono i nostri sogni e li sappiamo riconoscere nelle finestre, pareti, dipinti che ognuno di noi ha inciso nell'anima.
Ciao Ines, è molto bella la tua poesia, ma soprattutto sono belle queste esperienza, che tanti di noi provano, con il tuo medesimo entusiasmo! Felice giornata!
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