Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie ()

Volontario

Non avevo mai sentito il suo nome
ho avuto una strana sensazione,
era li forte e bella
con le braccia immerse nella terra,
un forte grido la fece tremare
era il pianto di un bambino
in fretta le sue mani a cercare
di corsa verso il tombino.
acqua e fango a volontà
il tempo non ha pietà.
solo un attimo ancora
ed il pianto vivrà perora,
per un soffio strappato
come uno zombi interrato.
in un abbraccio a stringerti forte
piangi e ridi ma non è morte.
grazie al cuore di chi ti ha salvato
il volontario verrà ricordato.
Marco Teocoli
Composta lunedì 31 ottobre 2011
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    postato da , il
    c'è un legame fortissimo che si instaura tra i due esseri, volontario e salvato, io non lo chiamerei volontario, perche' esso non ha volonta': sente da dentro una chiamata, ed agisce d'impulso. Si comporta come meglio puo', il contatto con la terra, tenta di scavare a mani nude, sente una voce che piange e che chiama aiuto: non c'e' assolutamente alcuna volonta' e un'esistere nell'altro, e' un coesister. E' amore che chiama amore: e' la salvezza sopra ogni volonta' di sopprimere una vita, e' la vita stessa che chiama:  e' la vita che risponde.
    p.s. bellissima poesia.
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    1
    postato da , il
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