Folle pensiero, tormento ossessivo, perpetuo rincorrere di stimoli tediosi: "non voglio", volendo lo voglio, pur rifiutando, rifiuto il rifiuto. Gioco sadico di sensi sospesi, celate silenziose confessioni, fruscianti, sibilate appena nella foresta di vacue parole citate, recitate, ricitate. Di pelle e d'impulso lanciato, repulso da morsi di brandelli d'umore, frenato da rimorsi di fardelli d'amore: rodo, mi rodo godo e mi corrodo, cercando l'inesistente, vedendo l'invisibile, toccando l'impalpabile.
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