Se di palazzi, case e appartamenti, se di ville e terreni ubertosi e di estesi, proliferi prati erbosi, di greggi e mugghianti armenti avessi di tal possidenza poca contezza e se di seno fossi d'altra razza or non potrei qui dire di mia stanchezza ché alcuno dire mai avrebbe osato cosa che male avrei poi sopportato e avrebbe al mio cospetto ebbrezza non certamente per sua contentezza ma per lo stato della mia altezza. Di ciò la dea bendata non mi fè dono indi sul dorso m'ho fulmine e tuono.
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