Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva 'l core in sul mio primo giovenile errore quand'era in parte altr'uom da quel ch'ì sono,
del vario stile in ch'io piango et ragiono fra le vane speranze e 'l van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, nonché perdono.
Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me mesdesmo meco mi vergogno;
et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto, e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente che quanto piace al mondo è breve sogno.
ciao, un favore grandiximo... la prof m deve int e vuole fatto il commento d questa poesia, k è k x kaso m potrebbe aiutare?
pleaseeeee, sn disperata
grz anticipatamente
secondo me qst poesie è unadelle più belle al mondo....forse parlo così perch amo Petrarca,è un pò cm me!!!!!!!!Diciamo che secondo me ogn'uno di noi attribuisce alla poesia i proprio pensieri....sicuramente il commento o la parafrasi è uguale per tutti....ma non le proprie riflessioni.....!!!!!!!!è stupenda qst poesia...
sono d'accordo, ed è anche molto difficoltosa come testo!!e il significato che Petrarca ha messo sotto è spettacolare, una delle più belle Poesie delle Rime di Petrarca, anche se la mia preferita resta comunque La Vita Fugge et non s'arresta una hora!!
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