Io lupo della steppa trotto solo solo, nel mondo ormai di neve bianco... Dalla betulla scende un corvo stanco, ma non vedo una lepre, un capriolo! Oh come voglio bene ai caprioli! Poterne trovar uno, oh bella cosa! Vi affonderei la bocca mia bramosa: non v'è nulla che tanto mi consoli. E con amor e affezion sincera, delle tenere carni farei strazio, finché di sangue veramente sazio a urlare andrei dentro la notte nera. Anche una lepre basterebbe, via! Dolce ha la carne pel mio gusto bruto... Possibile che tutto abbia perduto quel che abbelliva un dì la vita mia? È grigio ormai della mia coda il pelo, e già la vista mi s'annebbia e oscura, sono anni che mia moglie è in sepoltura, ed una lepre, un capriolo anelo. Vado a caccia di lepri, trotto e sogno all'invernale sibilo del vento, e ingozzo neve, neve, finché ho spento la mia sete, e do l'anima al demonio.
Io lupo della steppa trotto e trotto,
il mondo giace avvolto nella neve,
dalla betulla svolazza lento un corvo
ma in nessun luogo una lepre, un capriolo!
Dei caprioli sono tanto innamorato,
cosa sarebbe se potessi trovarne uno!
Lo prenderei tra i denti, tra le zampe,
non c'è niente di tanto iniebriante.
Sarei con lui gentile, affettuoso,
i denti affonderei nei tenui lobi,
mi sazierei del sangue suo scarlatto
per poi ululare nella notte nera.
E mi accontenterei anche di una lepre,
dolce il sapore, di notte, della sua calda carne.
Ma dunque tutto, tutto mi è negato
ciò che un poco rasserenava la vita mia?
Sulla mia coda già il pelo è ingrigito
e anche la mia vista mi s'annebbia e oscura,
da tempo mi lasciò la mia compagna.
Ed ora trotto e sogno caprioli,
trotto e sogno di lepri mentre il vento
sibila nel gelo dell'inverno,
la mia gola riarsa ingozza neve,
e l'anima mia misera dò al demonio."
Hermann Hesse
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