Mani di quarzo raccolgono parole mai dette. Ad un tratto un sibilo, mi volto. Le mie mani si rompono. Discorsi desiderati ora echeggiano nel rombo del silenzio, ed io non sono che un mucchio di frammenti di cristallo adagiati su un pavimento grigio. Raggi di luce dalla mia anima giungono ad attraversare e riempire lo spazio della mia trasparenza e nel mio chiarore, Io, infinitamente m'amo.
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